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Piatti italiani in Giappone, dalla pasta alla pizza

Edoardo Sferrella, attore italiano che sta facendo parlare di sé in Giappone, ha partecipato recentemente a diversi programmi televisivi per la rete Asahi TV come protagonista di alcuni special tv dove ha avuto modo di confrontarsi con una particolarissima versione della cucina italiana vista dagli occhi giapponesi.
Invitato a provare piatti tipici di molti menù giapponesi come la “Napolitan pasta” e il “Doria”, Edoardo non ha potuto fare a meno di sorridere, commentando con il suo solito spirito ironico che questi piatti, pur gustosi, hanno ben poco a che fare con la vera tradizione italiana. Anche la pizza di Domino è finita sotto i riflettori, con Edoardo che ha condiviso la sua opinione su come certi dettagli della cucina italiana vadano persi quando si cerca di adattare i sapori a gusti lontani dalle sue origini.

La Napolitan pasta

Un piatto giapponese che prende ispirazione dalla cucina italiana, ma è preparato con ketchup, cipolle, peperoni e salsiccia o pancetta. Nato dopo la Seconda Guerra Mondiale presso l’hotel New Grand di Yokohama, è stato creato dallo chef Shigetada Irie, che si ispirò ai piatti di spaghetti serviti alle truppe americane, adattando la ricetta con ingredienti facilmente reperibili, come il ketchup al posto del pomodoro fresco.
Il Doria è un gratin di riso al forno, coperto con besciamella, carne o frutti di mare, e formaggio fuso. Creato negli anni ’30 dallo chef svizzero-francese Saly Weil, sempre all’hotel New Grand di Yokohama, prende il nome dal nobile genovese Andrea Doria, ma è un piatto che combina influenze francesi e giapponesi, senza reali legami con la cucina italiana tradizionale.

Domino’s Pizza

Ha avuto grande successo in Giappone, dove è arrivata nel 1985, adattando il menù ai gusti locali con ingredienti come il mais, le patate e la salsa teriyaki. La catena ha conquistato il pubblico giapponese grazie a strategie innovative e una combinazione di sapori giapponesi e americani. In Italia, invece, Domino’s ha avuto meno fortuna. Arrivata nel 2015, ha incontrato difficoltà nel competere con la forte tradizione delle pizzerie locali, non riuscendo a conquistare il mercato. Nel 2022, ha chiuso tutti i punti vendita, segnando il suo ritiro definitivo dal paese.
Il tutto viene spesso condito dal tabasco, anche questo erroneamente ritenuto popolare in Italia, e che in Giappone è stato reso famoso dal noto personaggio pubblico Antonio Inoki.

redazionale

Direttore del GrandFoood e di Napolipost

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