Nino Di Costanzo, la ripresa? Una sorpresa da gustare
Nino Di Costanzo, la ripresa? Una sorpresa da gustare
Nino Di Costanzo, la ripresa? Una sorpresa da gustare. Il pluristellato chef accoglie gli ospiti nel suo locale di Ischia con una sorpresa. Il menù rinnovato al 60 per cento. E tra i nuovi piatti una regina della tavola: la Minestra Maritata. Ancora una nuova scommessa, per uno dei protagonisti della cucina mondiale, che stupisce sempre. E lo stupore rende ancora più affascinante gli itinerari del gusto proposti. Percorsi di sapori, che a partire dai colori e dalle composizioni, stimolano emozioni e sensazioni. La bellezza si trasforma in bontà.
La Minestra Maritata? Nino Di Costanzo perché questa scelta?
“Finalmente si riparte. E lo si deve fare accogliendo gli ospiti con novità culinarie. Poiché in quest’isola si viene soprattutto d’Estate, le persone non hanno la possibilità di assaporare piatti invernali. Perché non far comunque assaggiare loro ciò che possibile riproporre in versione estiva? La Minestra Maritata è uno di quei piatti che può essere preparato anche nei mesi estivi. Ovviamente, con ingredienti di stagione e con caratteristiche più leggere. E’ chiaro che ho deciso di realizzarla alla mia maniera partendo sempre dall’unione delle carmi con i vegetali unite dal brodo”.
Un viaggio di sapori senza confini temporali?
“Assolutamente si! Tradizione e territorio devono sempre coesistere. Ischia, e la Campania tutta, offrono ingredienti e prodotti strepitosi che possono essere adattati alle esigenze del periodo. Io parto dall’antico, dalle nostre radici e dalle nostre autentiche produzioni per realizzare proposte qualitativamente elevate. La tavola deve essere una continua scoperta. La Minestra Maritata è un grandissimo piatto che non può mancare. Noi siamo abituati a mangiarlo in periodo natalizio, ma non è detto che non possa essere preparato anche d’Estate. Ci sono diverse versioni. Io attendo gli ospiti con la mia versione così come del resto ho fatto con altri piatti caratteristici del Sud”.
Ancora una volta un piatto di terra! E quelli di mare?
“Tutte le isole storicamente hanno privilegiato i prodotti poveri provenienti dalla campagna e dagli animali allevati o anticamente cacciati. Ischia ha straordinarie proposte a base di carni come il coniglio e il maiale. Non dimentico la parte del mare che ha il suo grande fascino. Nel mio menù c’è anche quella. Ma, in questo momento storico, mi andava di proporre qualcosa di particolare e poco conosciuto soprattutto agli stranieri. Una maniera ulteriore per svelare la bontà della tradizione culinaria della Campania”.
Il food aiuterà la ripresa economica?
“Qui ad Ischia ci sono già i primi visitatori desiderosi di mangiare bene. Si deve lavorare nella direzione di valorizzazione le nostre ricchezze enogastronomiche. Si ha voglia di normalità, di riprendere a viaggiare, di scoprire novità ed assaggiare cose buone e di qualità. Io continuerò a lavorare offrendo sempre il meglio”.