A ‘tavola’ del presepe, gli itinerari del cibo dei pastori
@ di Giuseppe Nuzzo
A ‘tavola’ del presepe, il cibo dei pastori.
Pane, vino e pesce. Questo il cibo esposto nel presepe a partire dal ‘600. Simboli sacri del sacrificio di Gesù e della purificazione. Nei secoli successvi, sono apparsi carne, frutta, ortaggi e molto altro. La rappresentazione della Nascita di Gesù con le scene di vita quotidiana non potevano non ritrarre quello che gli uomini mangiano, prodotti che hanno un significato legato anche alla sacralità del Presepe.
La maestria degli artigiani ha sempre riprodotto con precisione la crosta del pane, i rossi e bianchi dei vini e le squame argentee dei pesci. Nel tempo le ‘tavole’ dei presepi si sono arricchite addirittua di taralli sugna e pepe, di varietà infinite di formaggi e di frutta ed ortaggi, sconosciuti duemila anni fa.
I pastori cosa mangiavano
E la nascita del Banbino, avvenuta in una scarna grotta, in un paesello desolato e dove accorsero poverissimi pastori, non aveva nulla a che fare con il mangiare. Eppure, il cibo è stato ed è tra i protagonisti del Presepe.
Il cibo è un ‘invitato’ recente della scenografia dei presepi. I primi presepi di cui vi è testimonianza a Napoli ed in Campania, dopo l’anno mille, rappresentavano la Sacra Famiglia. Dal ‘600 in poi, la Sacra famiglia, è in compagnia di altre famiglie attente a svolgere attività quotidiane nei contesti di vita quotidiana.
Ed ecco apparire la taverna, l’osteria, le bancarelle di frutta, e personaggi come l’oste, il pescatore, il macellaio e molti altri. La Nascita del Salvatore inserita in un contesto di vita che non può mancare gli appuntamenti con il cibo.
A Napoli, tra i luoghi simbolo dei presepi con la strada di San Gregorio Armeno ed in Campania sono conservati presepi meravigliosi al Museo di San Martino, a Palazzo Reale ed alla Reggia di Caserta. Presepi che riproducono scene in cui il cibo e protagonista. Pagnotte, botti di vino, bancarelle del pesche che osservate sembrano vere! Presepi da ammirare in molti luoghi della Campania.
Nel foto reportage di Giuseppe Nuzzo la bellezza di alcune scene di cibo in presepi contemporanei di San Gregorio Armeno.