Il cibo della Quaresima
Fagiuoli, minestra di cavoli, baccalà, aringhe, peperoni in aceto, zucche e carote alla scapece, cipolle, a Napoli, sono stati piatti preferiti nel periodo di Quaresima, in altri luoghi d’Italia si consigliava la Pasta asciutta.
Napoli
Siamo a cavallo dei secoli Ottocento e Novecento. Il filologo, Emanuele Rocco, nel 1857 nel raccontare le usanze partenopee a ridosso della Pasqua narra di un popolo ed una nobiltà che nelle settimane di Quaresima devono tenere a bada la loro ‘fame’.
Romagna
Pochi anni dopo, invece, un Maestro della cucina italiana, Pellegrino Artusi, nel 1907, nel suo trattato Scienza in cucina descrive una ricetta di pastasciutta da preparare nel periodo pre- pasquale. Artusi, infatti, spiega che questo piatto si usa in Romagna che forse molti troveranno ‘ridicola’.
Ricetta
Gli spaghetti alla quaresima
Pestare delle noci, mischiarle a pangrattato, unire dello zucchero a velo e l’odore delle spezie e, scolati gli spaghetti, condirli prima con olio e pepe, poi con questo pesto senza parsimonia.
Dovresti organizzare un percorso enogastronomico, all’insegna della riscoperta delle nostre tradizioni