Natale, nel ‘600 si mangiavano provole e mustaccioli
Natale, nel ‘600 si mangiavano provole e mustaccioli
A raccontarlo sono le fonti antiche. Quel che resta degli ‘spendiari’, la contabilità delle suore dei conventi partenopei ci svela i particolari abbinamenti culinari. In diversi monasteri partenopei, infatti, le monache usavano preparare il prelibato latticino ed i meravigliosi dolci. Nei libri sono descritte le quantità e le persone a cui andavano questi cibi.
Dalle note ritrovate emerge chiaramente che le richieste erano proprio per la Festività del Natale. Evidentemente la provola doveva essere la regina culinaria della festa così come il ‘mostacciolo’, come denominato anticamente il dolce al cioccolato, era l’altro protagonista.
Rileggendo le note di cucina dei conventi napoletani è chiaro che non venissero donati questi preziosi cibi ma prenotati ed acquistati per rendere il giorno della festa ricco di leccornie.