Pizza, la storia della pizza, l’arte patrimonio Unesco
Pizza, la storia della pizza
La pizza, la cui arte del pizzaiolo è Patrimonio immateriale Unesco, è un piatto, che il 17 gennaio celebra la ‘sua’ festa. I pizzaioli dell’Associazione Verace Pizza napoletana hanno organizzato un #Vera Pizza Day per il 17 gennaio con collegamenti via internet con pizzaioli sparsi nel mondo. La verace pizza napoletana, infatti, è un piatto simbolo di Napoli e dell’Italia nel mondo.
E’ un cibo antichissimo. E la storia è ricca di leggende, di aneddoti e di curiosità.
Pizza, la storia della pizza, dove nasce?
Non tutti concordano sulla data di nascita e sul luogo. Ognuno custodisce un segreto e o dice la sua. Ma il segreto non c’è. L’uomo da quando ha imparato ad addomesticare le piante ed in particolare i cereali, ha scoperto che, alcuni impastati con l’acqua, erano buon cibo.
Pizza, la storia della pizza: fritta per il popolo e poi al forno per i nobili
A Napoli, la fantasia dei più esperti impastatori ha messo insieme acqua, farina e lievito e ha fatto diventare questo impasto un disco magico: la pizza. Le prime pizze a Napoli sarebbero state quelle fritte. A Rua Catalana nei pressi del Porto di Napoli i venditori di pizze fritte erano ricercatissimi. L’approdo dell’impasto in un forno sarebbe avvenuto alcuni secoli dopo. Il popolo era abituato a mangiare tranci di pizza. La pizza intera era troppo costosa. I nobili hanno conosciuto la pizza soltanto nel corso del ‘800. Ed a questa epoca che risalgono le numerose leggende.
Nell’ultimo ventennio la pizza è entrata in odore di santità. È un piatto ecumenico globale, antirazzista e plurilingue, che sa far comunicare un napoletano con un cinese, un cinese con un indiano e un giapponese con uno svedese. È il miracolo è quello di piacere a tutti e sempre. Con chiunque si parla nel mondo: la pizza è la pizza.
I bravissimi pizzaioli l’hanno resa da piatto povero a piatto fashion, gourmet e à la page. La pizza è capace di stare sulle tavole dei potenti e degli uomini normali. Un piatto per tutti i palati, declinato in tante modalità. E la sua sacralità a Napoli è certamente sintetizzata in tutta la città.
Le pizzerie la propongono in tutte le salse, versioni e gusti. Il buon cibo per i napoletani è il bel cibo. E la pizza è bella.
Domenica 17 gennaio 2021, in occasione della Festa di Sant’Antuono, patrono dei pizzaioli napoletani, andrà in scena la prima edizione del Vera Pizza Day, Giornata Mondiale della Vera Pizza Napoletana. Una maratona globale ideata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana – AVPN e dedicata al più iconico dei cibi del Bel Paese.
Accensione fuoco Sant’Antuono
La tradizionale accensione del “fuoco” di Sant’Antuono, presso la sede AVPN di Napoli, darà il via all’evento: 24 ore di diretta streaming con 15 masterclass gratuite tenute dai rappresentanti AVPN di ben 13 nazioni, in 12 lingue differenti. Impasto, stesura e cottura della pizza saranno le tematiche trattate, tutto ovviamente secondo disciplinare AVPN, per dare vita alla vera pizza napoletana. Da Capodimonte (sede AVPN) il testimone di questa virtuale e golosa staffetta passerà a Melbourne, in Australia, e poi, da Oriente a Occidente, seguendo il sorgere del sole, ai pizzaiuoli di Giappone, Corea, Thailandia, Russia, Egitto, Turchia, Polonia, Italia, Francia, Spagna, Brasile e USA. A tutto ciò si aggiungerà un importante convegno durante il quale saranno coinvolti i principali player dell’universo pizza.