NDUNDERI, i genitori della pasta di Gragnano
NDUNDERI, i genitori della pasta di Gragnano. Questi piccoli tocchetti (simili agli gnocchi) di impasto a base (oggi) di ricotta, farina e formaggio hanno una storia antica. Sarebbero le mamme ed i papà dei diversi formati di pasta che dal ‘700 resero celebre Gragnano e le coste della Campania nel mondo. In origine, infatti, erano composti da ‘farina caseata’ cioè farro e latte cagliato, l’impasto ridotto in pezzetti era mangiato con diversi condimenti. Minori, sarebbe stata la località della costiera che ha dato i natali a questa prelibatezza. Poi i pastai, attraversando i Monti Lattari, per giungere a Gragnano, dove il clima era particolarmente favorevole alle produzioni, ne modificarono la ricetta.
NDUNDERI AL PESCE FUJUTO
La ricetta prevedeva ricotta, farina e formaggio. Ricetta che è stata tramandata sino ai nostri giorni. A riscoprirne la bontà, la famiglia che guida da anni, un piccolo gioiello della gastronomia locale, Bacco, che a Furore poco, distante da Minori, propone ai suoi ospiti gli NDUNDERI con il pesce fujuto. Una salsa rossa con colatura di alici che sposa molto bene i sapori della ricotta, farina e formaggio. Un sodalizio che va avanti dal passato, perché le tradizioni culinarie sono fortemente legate al desiderio di gustarsi i prodotti delle terre costiere. E così è ancora oggi. Latte, pomodori, e colatura di alici, sono prodotti lungo le pendici dei terrazzamenti costieri e preparati per fare dei sapori i protagonisti di un viaggio culinario che non ha età. Ma dal passato trae spunto per ricondurci ad assaporare ingredienti sani e buoni.
per assaggiarli www.baccofurore.it