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Visite nella villa azienda agricola dei romani

Visite nella villa azienda agricola dei romani.  Nel 79 d.C. il Vesuvio,  oltre Pompei, seppellì altre cittadine. Tra queste Oplontis, oggi Torre Annunziata,  per la sua posizione vicino al mare, era sicuramente località produttiva. Ne è testimonianza il ritrovamento, a seguito degli scavi archeologici (1984-1991) di un complesso straordinario denominato: Villa B di Oplontis o Villa di Lucius Crassius Tertius. Quest’ultimo era il nome del suo proprietario. Un sito fantastico che, apre al pubblico, dopo 30 anni dal suo ritrovamento.  Sensazionali i materiali scoperti.

 

Visite nella villa azienda agricola dei romani

Infatti, tra i materiali scoperti al loro interno  ci sono contenitori di vario tipo e dimensione, suppellettili contenenti resti organici, pesi in marmo e terracotta, attrezzi ed oggetti in metallo, oltre ad una grande quantità di melograni inframezzati da strati di fieno. Gli ambienti dove sono stati rinvenuti erano rimasti in uso come magazzini e luoghi di deposito fino al momento dell’eruzione del 79 d.C.

 

Lavorazione di prodotti e imbottigliamento e commercio vino

Spiegano gli esperti del Parco archeologico di Pompei: “Più che una villa, in base ai materiali rinvenuti e alla funzione degli ambienti è probabile che si trattasse di un’azienda dedita alla lavorazione di prodotti agricoli e all’imbottigliamento e del commercio del vino, dotata di un quartiere residenziale al piano superiore.

All’interno del complesso, che risale alla fine del II sec. a.C., è stato rinvenuto un anello sigillo di Lucius Crassius Tertius, probabilmente il proprietario dell’edificio. 

Il nucleo centrale della struttura è costituito da un porticato a due ordini di colonne doriche in tufo grigio di Nocera, intorno al quale si dispongono diversi ambienti di servizio e ad uso produttivo. Sul lato nord si estende una serie di abitazioni su due livelli, separate da una strada in terra battuta“.

 

Le visite

Ogni venerdì di luglio e agosto, dalle 16:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:30) sarà possibile accedere all’edificio accompagnati dall’Archeoclub di Torre Annunziata, nell’ambito di una convenzione tra l’associazione e il Parco archeologico di Pompei.

L’ingresso è compreso nel biglietto della Villa A “di Poppea” (5,00 €) per un massimo di 10 persone ogni 30 minuti. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata ai seguente numeri +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o mail: mirella.azzurro@gmail.com.

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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