A Napoli, cioccolato è arte con antiche fabbriche
A Napoli, cioccolato è arte con antiche fabbriche. Tra queste la cioccolateria Zeno. Dal 1926, a San Giovanni a Teduccio, questa azienda produce meraviglie del gusto. Alfonso e Francesco Chianese, i giovani della famiglia con il padre Ciro continuano le attività nel rispetto della tradizione. Ciro è il Maître Chocolatier mentre Alfonso e Francesco si occupano della parte amministrativa, commerciale ed anche produttiva.
A Napoli, cioccolato è arte con antiche fabbriche
Una squadra che conferma Napoli, terra di eccellenze alimentari. Una storia di 95 anni che sposa antichità ed innovazione, passato e presente, gusto ed arte. La fabbrica, che da sempre collabora con istituzioni scientifiche e culturali, è molto nota per i biscotti al cioccolato. Un prodotto di grande appeal gourmet che non offusca la gamma di oltre 100 tipi di cioccolatini. In periodo pasquale sono le uova a fare da protagoniste. Uova che quest’anno hanno visto la nascita di un nuovo ‘figlio’ Zenotto, uovo ricoperto di granella al biscotto. Un dolce gustosissimo al palato.
La nuova proposta evidenzia il programma aziendale di essere una realtà produttiva sempre più vicina ai consumatori. Quest’ultimi sono sempre alla ricerca di novità. L’innovazione non dimentica e disdegna il passato. La fabbrica, infatti, ha ancora gli antichissimi macchinare. Le fave del Sud America sono lavorate a Napoli e trasformate in gianduia con lo stesso metodo del bisnonno. Una ricetta straordinaria che consente alle nuove generazioni di realizzare prodotti interessanti.
Una antica tradizione
Una tradizione consegnata ai partenopei dal grande Vincenzo Corrado che ne ‘Il Credenziere del buon gusto nell’1820 così definiva il cioccolato ‘nerastro pastume di materie tutte piacevoli e nutrienti‘ come scriveva. Giunto anche a Napoli da paesi molto lontani è diventato sin da subito un ingrediente fondamentale per le tavole europee. Nel suo libro raccontò la storia del cacao e la trasformazione in cioccolato, grazie alla aggiunta di zucchero e ‘droghe’ spezie come cannella, ambra e vaniglia.