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Melanzane, in tavola dal ‘500, le antiche ricette

Melanzane, in tavola dal ‘500, le antiche ricette

Melenzane  in tavola dal ‘500. Tra le antiche ricette quelle di Cristoforo di Messisbugo, consulente alla corte d’Este e dei Gonzaga, ma autore di un testo di cucina. Il libro ‘Banchetti composizione di vivande e apparecchio’, pubblicato dopo la sua morte  nel 1549, è un trattato culinario dal quale apprendere ricette ancora oggi.

Le Melenzane, all’epoca chiamate ‘pome disdegnose’, sono proposte ripiene, fritte, nella teglia e sopra la granella. Se leggiamo, queste ricette, ci rendiamo conto che sono ancora utilizzate anche se con qualche piccola modifica.

Melenzane ripiene

E così le ‘Mollegnane ripiene‘ , non sono altro che le melenzane ‘a scarpone’. Infatti, la polpa, che Messisbugo,  chiama ‘Anima‘ può diventare con formaggio, uova ed erbe un ottimo impasto ‘pastume‘ con cui farcirle.   Cotto il tutto in un brodo grasso, questo piatto può essere mangiato anche di sera  in ‘Minestra‘. Minestra che può diventare anche con melenzane tagliate a tocchetti ma sempre condite con uova, formaggio ed erbe.

Melenzane nella teglia

Le melenzane, inoltre, potranno essere cotte in teglia condite con prosciutto, basilico ed olio.

Melenzane fritte

Le melenzane potranno poi essere mangiate fritte così come si fa per la zucca.

Melenzane in Gratella (alla brace)

Il consiglio è di cuocerle alla brace  intere, e poi una volta cotte potranno essere tagliate.

Nei secoli a seguire le melanzane sono state utilizzate per altre e gustose ricette. Piatti soprattutto ‘bianchi’ cioè senza sugo. Il pomodoro condisce le melenzane da pochi secoli. Infatti, è soltanto nell’800 che si iniziano a mescolare pomodori e melanzane. Una delle ricette più famose della cucina partenopea ed italiana è la parmigiana di melanzane.

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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