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Pasta e Piselli, Tubetti o Mezze Maniche?

Pasta e piselli,  Tubetti o Mezze Maniche? Questo è il dilemma. Quale tipo di pasta usare per condirla con i piselli? Questioni di gusto. In realtà, l’unione tra pasta e piselli avviene molto tardi. E’ nel corso dell’800 avanzato, che questo piatto diventa parte della dieta italiana. I piselli, invece, da molti secoli si mangiano con il riso.  I piselli sono legumi che si devono apprezzare soprattutto freschi. Il periodo è quello della Primavera.

 

Le antiche ricette

Il pisello è un legume coltivato sin dall’antichità. Amato dai greci, dai romani. Nei secoli successivi, i ricettari nobiliari, non hanno mai dimenticato di proporre ricette. Un piatto tipico della cucina veneta è Riso e Bisi. Un piatto tipico della cucina partenopea e Pasta e Piselli. Riso e la Pasta si contendono, dunque, questo legume.  E’, quindi, un condimento importante. Lo è anche dal punto di vista delle proprietà organolettiche. Venezia e Napoli, nel corso, del tempo hanno saputo accostare ai piselli riso e pasta, facendo diventare, Riso e Bisi e Pasta e Piselli due piatti, cult della cucina italiana.

Nel 1781, Vincenzo Corrado, uno dei più grandi chef della storia, sottolineava che : “Sono i piselli gustosissimi quando son verdi e teneri; nella nostra Napoli se ne fa un uso grandissimo…” e nel libro  DEL CIBO PITAGORICO proponeva alcune ricette davvero particolari come  i Piselli in gnocchi: “Bolliti e soffritti con grasso, ed erbette i piselli, si pestano con parmegiano, grasso di vitello e gialli di uova, e se ne formano in questo pastume tanti gnocchi dalla lunghezza d’un mezzo dito, i quali si dispongono ordinati nel piatto, si coprono di purè di butirro,  e si fanno stagionare sulle ceneri di butirro”.
Ma ci sono altre gustose ricette tra le quali quella che forse è la base della pasta e piselli. Corrado, infatti, li propone In Potaggio da grasso: “Puliti i piselli dal loro guscio,  e lavati in acqua si soffriggono in grasso di presciutto con cipolline trite, petrosemolo, e maggiorana bagnandoli dopo con gustoso brodo di bue, condito di qualche pezzo di salame; e cotti si servono per potaggio, ma ben sgrassato”.
Questo condimento sembra essere lo stesso di quello usato per cuocerci i tubetti e o tubettoni.

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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