Tra fichi e dolci, le delizie culinarie dell’imperatrice
Tra fichi e dolci, le delizie culinarie dell’imperatrice
La Villa di Poppea a Torre Annunziata (Napoli) è uno scrigno di tesori archeologici che anche attraverso gli affreschi offre uno spaccato della vita culinaria degli antichi romani. Alle pareti del Triclinium e di altre sale di rappresentanza appaiono ancora oggi ceste di fichi, di altra frutta e dolciumi.
Testimonianze d’arte che a distanza di secoli mostrano le prelibatezze scelte dai ricchi che anche alle pareti dovevano rappresentare l’opulenza della casa.
La residenza dell’imperatrice, seconda moglie di Nerone, è lussuosa, ed ampia meraviglia archeologica che anche se incastrata nel degrado urbano dell’odierna Torre Annunziata è oasi di bellezza e storia.
Giardini, terme private ed ambienti di rappresentanza manifestano l’importanza del luogo, domus di una imperatrice, ricordata da molti come donna spietata e da altri come amorevole moglie di Nerone. La villa era ubicata all’epoca in una area suburbana di Pompei a ridosso del mare che sicuramente si scorgeva vicino dalle finestre incastonate tra giardini e straordinarie architetture.
Il colpo d’occhio pur se il mare è un lontanissimo ricordo è ancora oggi magnifico.