Tagliatelle di seppie alla Scapece, un viaggio di gusto ed odori
La forma della pasta, tagliatella. La sostanza del mollusco, seppia e del vegetale, zucchino. La preparazione un misto di cotture tradizionali e di abbattimento. Il risultato fantastico. L’assaggio delle Tagliatelle di seppia alla Scapece di Antonio La Cava è un viaggio di sapori che non si dimentica. La giusta cottura, l’equilibrata sapidità, l’inebriante sapore della Scapece, che condisce questa ‘finta pasta’ , compongono il piatto. E così la bocca ed il naso assaporano ed annusano gusti ed odori, che rendono in pieno l’idea di ciò che si sta mangiando.
La Cava è Executive chef dell’Hotel Stabia di Castellammare. Da marzo alla guida della cucina dell’antico albergo stabiese, propone una ‘carta’ di piatti che legano tradizione ed innovazione, senza strafare, senza voler essere cibi visivamente forti ma poi deboli al palato. Infatti, anche il Mezzo pacchero di Gragnano IGP in zuppetta di scoglio, deve essere assaggiato. Così come altre prelibatezze.
La sua palestra non è stata un istituto alberghiero, ma la piccola trattoria di famiglia, dove crescendo ha imparato la meravigliosa arte del cuoco. Arte che lo ha convinto a ritornare nella sua terra, dopo esperienze fuori città in grande brigate, perché Castellammare di Stabia, porta della Costiera Sorrentina, non può dimenticare di essere anch’essa luogo di eccellenza culinaria.