Alimentazione è benessere, il cibo salutare
Alimentazione è benessere
Alimentazione è salute. Ma stiamo assistendo attualmente a un cambiamento epocale nell’epidemiologia delle patologie umane, con aumento esponenziale di malattie non trasmissibili.
Le malattie sono obesità, diabete, malattie cardio-vascolari, asma, allergie e intolleranze, tumori, malattie auto-immunitarie, osteoporosi e patologie mentali. Tutto ciò sembra essere correlato con modificazioni nello stile di vita sin dall’infanzia: esposizione a elevati livelli di stress già durante la gravidanza e dopo, sedentarietà, diete ad elevato contenuto calorico e ricche di zuccheri semplici, grassi saturi e proteine, fumo passivo e poi attivo, cattiva qualità del sonno.
Alimentazione è benessere perché
E’ oggi chiaro che l’alimentazione rappresenta un pilastro cruciale del benessere: una dieta sana evita la malnutrizione in ogni sua forma (eccesso di peso, magrezza eccessiva) e previene le malattie non trasmissibili, in quanto gli alimenti possono avere una funzione “epigenetica”, cioè sono capaci di modulare l’espressione del DNA dell’organismo, permettendo ai geni delle malattie di manifestarsi, o viceversa prevenendo il palesarsi delle patologie.
Una delle più autorevoli riviste scientifiche del mondo, The Lancet, ha pubblicato nel 2019 i dati del “Global Burden of Disease”, un ampio studio internazionale che ha rilevato la correlazione tra regime alimentare e patologie dal 1990 al 2017 in 195 Paesi del mondo. Una dieta non sana ha manifestato di favorire lo sviluppo di malattie cardio-vascolari, ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo 2, aumento di colesterolo nel sangue, tumori.
Cibi da mangiare poco
Sotto accusa, in particolare: l’abbondanza di zuccheri semplici, che sono quelli ad alto indice glicemico, capaci di innalzare subito il la glicemia; i grassi “cattivi”, cioè quelli saturi (prevalentemente provenienti da alimenti di origine animale come burro, latte di mucca, carne, uova, e alcuni prodotti di origine vegetale, come cioccolato, burro di cacao, noce di cocco e olio di palma) e ancor di più quelli trans ( oli vegetali liquidi che a livello industriale vengono resi solidi aggiungendo idrogeno.
Cibi da evitare
Queste sostanze sono spesso presenti in cibi fritti o surgelati pre-cucinati, quali margarine, brioche, snack dolci, salatini, patate fritte surgelate, dadi, alimenti da fast-food.
Ed ancora eccesso di sale (che comporta rischio di aumento della pressione arteriosa, patologie cardio-cerebrovascolari, tumori dell’apparato digerente, osteoporosi, diabete, malattie renali, iperfagia e obesità), il cibo ultra-processato, o “junk food” (cibo spazzatura), preparato a livello industriale con cotture o sistemi di conservazione differenti da quelli della cucina domestica e soprattutto con additivi diversi dai normali condimenti utilizzati in cucina, come, per esempio, esaltatori del sapore o sostanze che modificano il gusto.
E’ oggi noto inoltre che il cibo ipercalorico può creare dipendenza, similmente a fumo, alcol e droga, perché attiva i circuiti del piacere mediati dalla dopamina a livello cerebrale. Dunque, quando mangiamo, pensiamo non solo al nostro piacere immediato, ma anche alla nostra salute e benessere.
Ottimo articolo, complimenti. In effetti, noi siamo ciò che mangiamo
su il Grandfood.it abbiamo deciso di approfondire anche il tema della salute. Ovviamente racconteremo quanto il buon cibo fa bene!
chiaro e esplicito. Da diffondere
grazie!