Amaro, non solo da bere
Amaro non solo da bere. Una cena d’autore a quattro mani tenutasi al ristorante Cantina Segreta di Eboli.
Ai fornelli il resident chef Andrea Nanna insieme allo chef Gaetano Marinaccio di “La Cucina non il solito ristorante” di Rho (Mi).
Preparati piatti che hanno avuto per protagonista un distillato speciale.
I piatti
In apertura, tra gli amuse-bouche, Don Carlo in un sol boccone, una sfera di gelatina di Amaro Don Carlo.
Antipasti
Amaro Don Carlo utilizzato dallo chef Nanna per marinare, insieme al liquore Strega, il foie gras dando così vita a un piatto, cavallo di battaglia tramandato dal maestro Fabio Iacovone, rivisitato in chiave campana.
Dolci
Gli Amari firmati Gargiulo Coloniali sono stati anche i protagonisti del fine pasto: in particolare Amaro Don Carlo Chocolate abbinato alla melanzana al cioccolato, dolce iconico della Costa d’Amalfi, mentre Amaro Don Carlo nella versione classica e Donna Rosalba, amaro realizzato con la rucola della Piana del Sele igp, sono stati apprezzati con i petit four composti da un bignè craquelin, un cantuccio al cioccolato, un cioccolatino con arachidi e caramello e una gelée al lampone.
Particolare attenzione è stata riservata anche all’aspetto sociale con il Pane del Forno di Vincenzo prodotto con grani antichi moliti a pietra nell’ambito di un progetto che vede il coinvolgimento di ragazzi con disabilità e/o in condizione di fragilità.
Foto di Silvana De Luisa