Dalla Frittata di pasta senza le uova a quella con le uova
Dalla frittata di pasta senza le uova a quella con le uova. La frittata di pasta, originariamente, era senza uova. Lo era perché nei giorni di ‘magro’, cioè quando per motivi religiosi non si poteva mangiare ‘grasso’. si sceglievano piatti come la ‘Frettata di vermicielle‘. Nel ricettario di Don Ippolito Cavalcanti del 1839, infatti, questa frittata era prevista di venerdì proprio perché la pasta era ‘mbrogliata ed imbottonata con aulive, chiapparielle, alici salate, passe e pignuoli” cioè era rigorosamente senza le uova. Questo piatto sarebbe diventato negli anni successivi la Frittata di ‘scamarro’ cioè di magro per antonomasia. ‘Cammarro’ in napoletano significa grasso e, dunque, scammarro privo di grasso.
Dalla frittata di pasta senza le uova a quella con le uova
La pasta, mischiata alle uova, e fritta in padella, così come oggi la conosciamo, sarebbe arrivata sulle tavole dei napoletani molto tempo dopo. Del resto se si leggono i ricettari dal settecento all’ottocento, le frittate erano soprattutto a base di ortaggi e vegetali. Cipolle, zucchine, carciofi, melanzane, patate, friarielli erano mischiate alle uova per diventare gustose frittate.
Don Ippolito Cavalcanti consigliava, anche. una ‘Frettata co le pommadore‘ cioè con i pomodori. La ricetta prevedeva un insieme di pomodori, pane e uova.
La frittata di pasta con le uova è un piatto recente.