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ZUCCA ALLA NAPOLETANA nel ‘700 fritta con mozzarella

ZUCCA frutto antico

La zucca a Napoli ha una antica tradizione. La sua forma allungata la distingue dagli altri tipi di zucca. Un ortaggio che  colora l’Autunno di arancio, gratifica il palato per il suo sapore dolce ed appaga i bambini perché usata per le giornate di Halloween.

La zucca cresce in tutta Italia ma diversi sono i frutti della pianta della famiglia delle  Cucurbitaceae. Un nome complesso per indicare alcune piante che la natura e agricoltura ci offrono, che hanno una molteplicità di forme, spessore della polpa e periodo di produzione.

ZUCCA per cucina, medicine e cosmesi

L’uomo da secoli ama questo frutto della terra e lo coltiva per raccoglierlo e cucinarlo in diverse proposte. La zucca  è un alimento sano e ricco di sostante buone per la salute dell’uomo. La zucca è utilizzata anche per la produzione di prodotti cosmetici.

In cucina è utilizzata da secoli per preparare primi piatti, secondi piatti e contorni.

Nel 1773 il grande cuoco Vincenzo Corrado proponeva diverse ricette ma avvertiva: “le zucche non devono essere né troppo piccole, né troppo grosse”.

ZUCCHE ALLA NAPOLETANA

RICETTA DI VINCENZO CORRATO  DEL CIBO PITAGORICO 1773

Tagliate le zucche in sottili fette rotonde si polverano di sale, e si lasciano così per qualche tempo fino di farle tramandare un certo vischioso cattivo umore; dopo si spremano, s’infarinino, ed in grasso si friggano. Fritte si mettano ordinate nel piatto tramezzate di cacio e provatura grattata, basilico trito, zucchero e colì di bue, oppure sugo di carne in stufa. Si lascino su le ceneri calde a stagionare, e calde si servano.

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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