Fragole e ciliegie: il rosso della primavera
Fragole e ciliegie: il rosso della primavera. Con il mese di maggio arrivano sulle nostre tavole fragole e ciliegie.
Fragole e ciliegie: il rosso della primavera
La ciliegia è un frutto di origine asiatica, che arrivò nel nostro Paese tramite il console romano Lucullo. Le fragole invece sono un frutto che cresce spontaneamente nei boschi europei, ma quelle che oggi sono coltivate sono ibridi derivanti dall’incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Rosso antiossidante
Il colore rosso brillante di fragole e ciliegie si deve al contenuto di antocianine, preziosi anti-ossidanti che combattono i radicali liberi, prodotti del metabolismo cellulare responsabili di invecchiamento e malattie degenerative come arteriosclerosi e tumori.
Frutta ricca di acqua che idrata e depura
Secondo una revisione di 19 studi che hanno coinvolto oltre 600 mila individui, uscita su Critical Reviews in Food Science and Nutrition, coloro che consumano elevate quantità di antocianine hanno un rischio cardiovascolare del 9%. Le antocianine si comporterebbero nel corpo anche come anti-infiammatori naturali, in quanto inibiscono le cicloossigenasi, enzimi implicati nello sviluppo dei processi infiammatori.
Fragole e ciliegie sono inoltre ricche di acqua che idrata e depura, fibre benefiche per intestino e microflora, enzimi attivi nell’attivazione del metabolismo e nel drenaggio tissutale, vitamine come A e C e del gruppo B, sali minerali come potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio, oligoelementi come manganese, iodio, rame e zinco. Il tutto associato a pochissime calorie, grazie alla quota pressocché trascurabile di grassi (ciliegie 38-40 calorie circa ogni 100 g, fragole 27-30 calorie circa ogni 100 g).
Le fragole contengono anche xilitolo, una sostanza che previene la formazione della placca dentale, e melatonina, che rilassa ed è precursore della serotonina, ormone del buon umore.
Secondo uno studio sull’European Journal of Clinical Nutrition, un consumo quotidiano adeguato di frutti di bosco (oltre a fragole, mirtilli, lamponi, more, ribes, sambuco, uva spina) protegge da malattie del fegato e dalla sindrome metabolica.