I Sartù di pasta, le ricette
Il Sartù di pasta, le ricetta
I Sartù di pasta, le ricette del ‘700. Sulle tavole dei suntuosi banchetti di re e regine non poteva mancare il Sartù o Sortù. Uno sformato che, tra il settecento e l’ottocento, è diventato protagonista della cucina di Napoli. Ancora oggi è una proposta culinaria molto ricercata ed apprezzata. Il più famoso, il Sartù di Riso, in bianco o con il sugo, è molto gustoso. Ma in origine erano cucinati anche i Sortù di tagliolini, di maccheroncini e tortelli. Questi tipi di pasta erano già in uso da secoli. I Sortù (oggi Sartù) erano diversi dai Timpalli (oggi Timballi) perché erano privi del rivestimento di pasta sfoglia o mezza frolla.
Le grandi relazioni diplomatiche tra le corti italiani avevano fatto sì che gli scambi culinari erano protagonisti dei menù di nobili. E così oltre ai maccheroni, pasta anche all’epoca tipicamente del Sud, erano utilizzati i tagliolini ed i tortelli.
Sortù di tagliolini o alla moda
Il Sortù di tagliolini era un sartù molto alla moda nel ‘700 tanto che era così chiamato Sortù alla moda e prevedeva, secondo il grande letterato e cuoco Vincenzo Corrado, una mescolanza di tagliolini latte, formaggio ed uova che inserite in una casseruola dovevano essere conditi con vitello, panna, tartufi e burro. Il tutto doveva essere composto a più strati e poi servito in un apposito piatto da portata che ne evidenziava la grande forma.
Sortù di tortelli
I tortelli, invece, dovevano essere riposti in una casseruola che era stata precedentemente rivestita con ‘provatura’ cioè di mozzarella e conditi con prosciutto, tartufi, burro e panna. I tortelli dovevano essere imbottiti di tacchino e vitello e prima cotti in brodo.
Sortù di maccheroncini o alli golosi
I maccheroncini cotti in brodo e conditi con sugo di vitello, formaggio, gialli di uova e soffritto di Beccafichi (uccelli che all’epoca si potevano cacciare e mangiare) devono essere composti in una casseruola e riempiti di Beccafichi e provatura.
Insomma, per i palati settecenteschi questi erano Sartù da portare al centro delle tavole per i banchetti. Oggi, il principale Sartù resta quello con il riso. Bianco o rosso è sempre un ottimo piatto da mangiare.
TUTTE LE RICETTE DE IL GRAND FOOD