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MANGIAR SANO in tempi di vacanze e pandemia

Mangiar sano durante vacanze e pandemia.

Tutti gli studi sono concordi: la pandemia sta facendo ingrassare la popolazione mondiale.
Stress, preoccupazione, ansia, depressione, noia e lo stare in molto tempo in casa favoriscono comportamenti di alimentazione incontrollata, in molti casi anche notturna. Inoltre, il non praticare attività fisica per le regole sul distanziamento e la chiusura delle palestre, le tante ore passate al telefono o pc, i disturbi del sonno, favoriscono la sedentarietà e alterano il metabolismo. Molti hanno riscoperto il piacere di cucinare ma anche di mangiare! Sarebbe importante non perdere di vista il rispetto di una dieta sana, anche perché l’obesità a sua volta è un fattore di rischio per avere una forma più grave di Covid-19.

Mangiar sano, dieta equilibrata

Di solito poi le vacanze natalizie sono sempre un attentato all’alimentazione equilibrata, ma quest’anno diventa quanto mai importante proteggersi dagli eccessi ispirandosi alla dieta mediterranea (che è poi quella della tradizione e di tante buone ricette anche natalizie), povera di grassi, zuccheri semplici e cibi lavorati e abbondante in frutta, verdura, legumi, cereali integrali e bevendo tanta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno, per un adulto (evitando bibite gassate e zuccherate). Attenzione a non fare l’errore di abbuffarsi nelle ricorrenze e poi saltare i pasti per compensare, perché questo comportamento spinge l’organismo a depositare i grassi come riserva per fronteggiare lo stress del digiuno, rendendone più difficile e lento lo smaltimento.

Mangiar sano, quando sgarrare

Uno “sgarro” nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata non compromette nulla. Uno sgarro non impone drastiche misure di compenso. Una ricerca australiana pubblicata sulla rivista International Journal for Obesity 2017 ha dimostrato che, anche quando si è a dieta dimagrante, interrompere periodicamente la restrizione funziona meglio che mantenere un regime dietetico continuativo.

 

In particolare si è visto,  i partecipanti al programma MATADOR  e cioè  al Minimising Adaptive Thermogenesis And Deactivating Obesity Rebound, ovvero riduzione al minimo della termogenesi adattativa e disattivazione del ritorno dell’obesità, raggiungevano buoni risultati.

Le persone obese che seguivano la cura dimagrante senza interruzioni avevano, a 30 settimane, risultati peggiori di quelli che la seguivano per 2 settimane sì e 2 no. I risultati erano diversi sia in termini di riduzione di peso che di mantenimento nel tempo del risultato. La spiegazione potrebbe stare nel “riavvio” del metabolismo creato dalla restrizione dopo lo “sgarro”. Ricordiamo infine che per perdere peso la strategia migliore non è eliminare, o ridurre drasticamente, solo un determinato gruppo di alimenti, ma raggiungere il giusto equilibrio fra i diversi nutrienti. Uno studio americano uscito su JAMA che ha messo a confronto la dieta povera di grassi e quella povera di carboidrati, ha dimostrato infatti che, a parità di calorie globali introdotte, hanno sostanzialmente la stessa efficacia sulla perdita di peso.

 

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Carlo Alfaro

Nato a Sant’Agnello il 30/11/1963, vive a Sorrento, con l’amata sorella e i suoi gatti. Medico pediatra, attualmente ricopre l’incarico di Dirigente Medico di Pediatria presso gli Ospedali Riuniti Stabiesi, è inoltre Consigliere Nazionale della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) e redattore della Rivista ufficiale della Società, RIMA. Appassionato di divulgazione scientifica, dal 2015 è giornalista pubblicista. Ama i bambini, il teatro, il cinema, la musica, i libri e la Natura. Adora recitare e scrivere testi, organizzare eventi culturali e stare sui social.

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