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Desideri, i biscotti Longobardi

 

Desideri, i biscotti Longobardi

I Longobardi per i loro dolci utilizzavano spesso frutta secca spontanea (castagne, noci, nocciole), perché costituiva un’importante fonte energetica.

Sulla base di ricerche dei Servizi educativi di Fondazione Brescia musei si è risaliti alla individuazione di questi ingredienti. Ingredienti, quindi, scelti per cucinare nuovamente biscotti ‘antichissimi’. Sono, allora, nati ‘I Desideri’

L’idea

L’idea dell’Associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, infatti, è stata subito accolta dall’Associazione
Italia Langobardorum, che patrocina l’iniziativa, dall’Ufficio Unesco del Comune di Brescia, da Fondazione Brescia Musei. Inoltre è stata condivisa con il Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia, che ha pensato di legare storia e gastronomia, elaborando una ricetta che utilizzi prodotti presenti nelle abitudini alimentari longobarde.

Il nome

I biscotti in ricordo dell’ultimo re longobardo, Desiderio e un omaggio speciale del re alla Regina Ansa, sua amata sposa.

È stata infine ideata una illustrazione ad hoc dall’artista Levente Tani, che già aveva realizzato diverse tavole per il sito Unesco longobardo, in cui è rappresentato Re Desiderio che porge in omaggio un biscotto alla Regina Ansa. Il breve racconto insieme alla riproduzione sono diventati parte integrante dei cartoncini che accompagnano questo originale e gustoso prodotto da forno.

In pasticceria

Da gennaio, saranno disponibili in tutte le pasticcerie della città di Brescia e della provincia aderenti al Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia – www.assoartigiani.it , ma l'obiettivo è di esportarli anche nelle altre sei località italiane dell'ex regno longobardo e che oggi fanno parte del sito seriale “Longobardi in Italia.

redazionale

Direttore del GrandFoood e di Napolipost

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