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I PIATTI PROIBITI

I piatti proibiti. Non si possono mangiare: datteri di mare, ghiri, istrice, scoiattoli e pettirossi. Questi sono soltanto alcuni degli animali vietati al palato dell’uomo. Eppure finiscono ogni anno sulle tavole degli italiani. Lo afferma Coldiretti che esprime con una nota: “apprezzamento per l’operazione della Guardia di Finanza sui danneggiamenti provocati dalla pesce illegale dei datteri di mare”. Questi molluschi, invece, sono serviti oggi a prezzi proibitivi.

I piatti proibiti

La veneta ed antichissima ‘polenta e osei’ si preparerebbe, in alcune regioni d’Italia, con i pettirossi. Ma la cattura di questi uccelli è vietata da anni. In altre regioni, invece, si cucinerebbe con le peppole, fringuelli, cardellini e frosoni.

I Ghiri amati dai romani e vietati oggi

Coldiretti prosegue: “Non mancano peraltro i piatti vietati al forno come l’istrice che è particolarmente ricercato nel centro Italia che si contende il primato con gli scoiattoli e i ghiri nel Sud”. I ghiri sono molto cacciati in Calabria dove vengono preparati al forno e serviti con le patate lesse e bietola.

Istrice sott’olio

L’indagine è precisa: “L’istrice secondo una antica ricetta umbro-toscana viene preparato sott’olio da utilizzare come antipasto oppure accompagna le tradizionali pappardelle. Ma i divieti – conclude la Coldiretti – riguardano non solo i boschi ma anche il mare dove continuano ad essere pescati gli avannotti di anguilla (ceche) da consumare saltati in padella soprattutto in Toscana con la salvia fino ai datteri di mare serviti illegalmente crudi in molte regioni del sud”.

Una inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli con il reparto aeronavale della Guardia di Finanza ha scoperto un ampio traffico di pesca di frodo dei datteri di mare nel Golfo di Napoli.

foto della Guardia di Finanza

redazionale

Direttore del GrandFoood e di Napolipost

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