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Pompei, visite ai mercati di frutta e verdura, i granai degli antichi romani

Pompei visite ai mercati di frutta, verdura e cereali. L’Estate a Pompei, uno dei siti archeologici più belli al mondo, propone anche le visite ai depositi di Pompei ospitati negli antichi granai del Foro. La visita consentirà per la prima volta di poter ammirare la straordinaria varietà e quantità di materiale di uso commerciale e non solo rinvenuto a Pompei.

 

Pompei, visite ai mercati di frutta e verdura

Secondo gli storici i granai  furono costruiti dopo il terremoto del 62 d.C. Al momento dell’eruzione i lavori erano ancora in corso. Qui sarebbero avvenuti gli scambi commerciali. Molto interessante è la ‘mensa ponderaria’. Una una tavola in pietra con diverse cavità dove venivano conservate le unità da applicare. I magistrati controllavano che non avvenissero truffe.

Oggi Magazzino archeologico

Con il deposito di novemila reperti provenienti dagli scavi condotti a Pompei e nel suo territorio dalla fine dell’800, nel tempo, i granai sono diventati magazzini archeologici.  Sono conservate pentole, fornelli per la cottura, brocche e bottiglie, e anfore, i grandi contenitori utilizzati per trasportare olio, vino e salse di pesce da tutto il Mediterraneo.

Sono esposte, inoltre, tavole in marmo e vasche per fontane che adornavano gli ingressi delle case e alcuni calchi di vittime dell’eruzione oltre a quello di un cane e di un albero.

Museo della vita quotidiana dei pompeiani

Il progetto è di farlo diventare  un museo dedicato alla vita quotidiana e agli ultimi momenti di vita degli abitanti della città, dove il visitatore potrà vedere non solo i reperti ma anche i calchi delle vittime con gli oggetti che queste portarono con sé durante la fuga.

 

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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