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Il pan di spagna e la madonna anti pandemie

pan di spagnaIl pan di spagna della Madonna anti pandemie

Il marmo bianco del tavolo. La luce dei grandi finestroni. Il silenzio. La capacità di impastare. Le chiese svelano a volte anche luoghi e storie non destinati alle preghiere. Le mani di donne particolari usate non congiuntamente ma in movimenti che sembra di rivedere. Il mescolare, l’impastare e preparare il cibo era una arte propria di molte suore nei conventi.

Il pan di spagna scoperto dai viaggiatori

A Napoli nei conventi le suore erano cuoche eccezionali. Oltre a pregare impiegavano il loro tempo a cucinare.
Semplici pietanze che sono state tramandate nella storia. Napoli, città dai numerosi conventi ha eccellenze anche in questo settore.
Le testimonianze di queste bontà dai viaggiatori del passato. Napoli era una città dalle prelibatezze religiose. In ogni convento c’era una specialità da gustare. A Santa Maria di Costantinopoli, ad esempio, c’erano le suore brave nel cucinare il Pan di Spagna. Pan di spagna la cui ricetta abbiamo in esclusiva da un ricettario di una antica famiglia partenopea che frequentava quella chiesa.

 

La ricetta

PAN DI SPAGNA

Lavorare energicamente 5 rossi di uova e 150 gr di zucchero fino a che il composto non è ben montato e gonfio. Montate a parte i bianchi a neve unite il composto insieme alle chiare 125 gr di farina (a pioggia) fina dal dolci. Aromatizzare con un po’ di vaniglia. Ungete di burro e infarinate una teglia a bordi alti.
Mettete a cuocere per una quarantina di minuti.

 

 

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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