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Fave, i romani amavano quelle di Baia, la ricetta

Fave, i romani amavano quelle di Baia, la ricetta.  Si tratta di un piatto molto gustoso che Apicio consigliava di preparare nel suo ‘De re coquinaria‘.  I legumi erano molto amati e spesso presenti sulle tavole romane. Lenticchie, piselli e fave erano preparate in diverse modalità. Zuppe come il Sugo d’Orzo, ma anche fave sgusciate o in baccello, denominate da Apicio conchiglie. Quelle coltivate nei Campi Flegrei, a Baia, dovevano essere particolarmente apprezzata. Il grande chef dell’antichità ne cita una preparazione chiamando una ricetta proprio con il nome di Fave baiane.

Questi legumi sono molto buoni ma anche ricchi di sostanze benefiche per l’uomo. In particolare, le loro proteine vegetali, ne fanno come sostengono gli esperti uno dei cibi benefici per la salute umana.

 

Elisabetta Donadono

Elisabetta Donadono, napoletana, giornalista, comunicatrice e sommelier dell’olio extravergine d’oliva ha ideato prima napolipost.com e poi il grandfood.it. Due esperienze editoriali che propongono una lettura nuova, positiva, emozionale e coraggiosa delle eccellenze d’Italia. Dall’arte al cibo, dal cibo all’arte, i percorsi giornalistici indagano l’arte ed il cibo, raccontandoli in modalità nuova, in chiave originale, in versione fantasiosa. Articoli che hanno anticipato ed anticipano la conoscenza di luoghi, prodotti, persone, oggetti utilizzando di volta in volta tutti i sensi. Il grandfood.it nasce dopo i libri Il Grand Food Campania ed Il Grand Food Lazio, due libri per circa 100 racconti di cibi ‘gustati’ attraverso i monumenti e l’arte osservata cucinando buon cibo. Il Grand Food, in versione web e sociale è una nuova sfida tutta da fare con e per i lettori!

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