Mann nuove sezioni e mostre ed apre spazi gratuiti
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli potenzia l’offerta museale e crea il quartiere culturale. Nel 2021 saranno aperte due nuove sezioni, raddoppiate le collezioni pompeiane e allestita una mostra.
Le novità sono state annunciate dal direttore del Museo Archeologico Nazionale, Paolo Giulierini, nel corso della presentazione del Piano strategico 2021-2023.
CAMPANIA ROMANA
Nell’ala occidentale del MANN, nelle splendide sale poste a piano terra e parzialmente chiuse da circa cinquanta anni, da giugno sarà ospitata la “Campania romana”: la Sezione raccoglierà circa duecento reperti, provenienti dalle principali città romane della nostra regione (non solo i grandi centri vesuviani come Pompei ed Ercolano, ma anche Cuma, Baia, Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere) e databili a partire dalla prima età imperiale; tra i capolavori esposti e presentati nuovamente dai depositi, vi sono le sculture che abbellivano gli edifici pubblici di Ercolano, le statue dell’Anfiteatro (II sec. d.C.) dell’antica Capua, le opere colossali del Capitolium di Cuma, la decorazione del Macellum di Pozzuoli.
SEZIONE TECNOLOGICA
Ad ottobre 2021, nel Braccio Nuovo del Museo, sarà presentato l’allestimento della Sezione Tecnologica del MANN: il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Museo Galileo di Firenze, si articolerà in tre livelli che prevedranno, per ciascuna area tematica, la presenza degli oggetti antichi, la ricostruzione moderna dei congegni e macchinari (torchio, vite di Archimede, noria, gru calcatoria, odometro, solo per fare alcuni esempi) ed i video esplicativi che ne illustreranno la funzione. Uno spazio ad hoc sarà dedicato alle tecnologie idrauliche che permettevano l’irreggimentazione delle acque a livello cittadino ed il rifornimento delle singole abitazioni. Ne saranno un esempio le grandi valvole idrauliche rivenute a Pompei, le fistule in piombo, le chiavi, i rubinetti, le bocche di fontana ed un unicum come la ricostruzione di un balneum domestico originale; dopo la breve e lungimirante esperienza del 1932, la Sezione tecnologica troverà, all’interno del Museo, una nuova dimensione allestitiva, che sottolineerà la vocazione didattica e lo spirito empirico dei contenuti scientifici proposti.
COLLEZIONE POMPEIANA
Sempre alla fine del 2021, nelle sale 91-94 prospicienti al Salone della Meridiana, sarà inaugurata una nuova Collezione Pompeiana, con opere selezionate dai depositi e non esposte da almeno cinquant’anni: sculture, argenti, commestibili, armi gladiatorie consentiranno di ricostruire, grazie alle differenti tipologie di reperti presentati al pubblico, la cultura materiale, la vita quotidiana ed il gusto abitativo delle residenze private nelle città vesuviane tra il I sec. a. C. e l’eruzione del Vesuvio. Da non perdere, nel riallestimento, la scultura bronzea dell’Efebo dalla Casa del Citarista di Pompei, la Statua di Apollo in marmo dalla Casa del Menandro, numerosi gioielli in oro ed il tesoro di argenteria dalla Casa di Io e Inaco.
MOSTRA I GLADIATORI
Il 2021 sarà anche l’anno della grande mostra su “I Gladiatori”, che, dall’8 marzo, costituirà un’occasione per valorizzare le armi gladiatorie appartenenti al patrimonio del MANN: questi reperti, da anni “in tour” per exhibit internazionali, saranno presentati, come si è detto, anche nelle collezioni pompeiane del Museo. Dalla Svizzera saranno dati in prestito importanti reperti, come il grande mosaico di Augusta Raurica, che, esposto per la prima volta interamente dopo il restauro, rappresenta scene di combattimenti su una superficie di eccezionale estensione. In esclusiva per il MANN, un focus sugli anfiteatri campani per valorizzare l’avanguardia architettonica e l’eccezionale patrimonio archeologico regionale. Tra le prestigiose collaborazioni della mostra, non poteva mancare, naturalmente, quella del Parco Archeologico del Colosseo.
PAOLO GIULIERINI
”Ci avviamo verso un anno ‘strategico’ per il nostro Museo che, nel 2021 sarà interamente restituito alla fruizione del pubblico, mai così vasto e stupefacente nei suoi immensi giacimenti di capolavori, mai così aperto alla città. Lo annunciamo in giorni difficili, che ci chiamano alla testimonianza come presidi culturali e al massimo impegno verso gli obiettivi che ci siamo dati. Il MANN, museo della città, dalla prossima primavera avrà un nuovo accogliente atrio ad ingresso libero, e sarà gratuito anche l’accesso al giardino storico della Vanella. Tremila sono i mq della nuova area espositiva. In estate riscopriremo, nell’ala occidentale, le splendide sale chiuse da mezzo secolo dove torneranno i capolavori della Campania Romana. In autunno, con il raddoppio delle sezioni pompeiane, il MANN potrà orgogliosamente definirsi il più importante museo archeologico al mondo per l’arte classica. In questi ultimi mesi la pandemia ci ha fatto riconsiderare la struttura stessa del nostro piano 2020/2023, che oggi presentiamo anche alla luce delle attuali priorità. Resta comunque salda la rotta da noi prefissata all’inizio del primo mandato: lavoriamo per consegnare alla città di Napoli il suo museo completamente riaperto, epicentro di un ‘Quartiere della Cultura’ pronto ad accogliere nuovamente il mondo”, dichiara il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.